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Tenere le ceneri di un defunto in casa è una pratica che ha una lunga storia e diverse motivazioni culturali. Tuttavia, è anche un argomento che solleva molte domande, opinioni e dubbi; quindi, è importante considerare attentamente tutte le implicazioni prima di decidere di mantenere le ceneri di un defunto in casa.

Si possono tenere le ceneri in casa? Cosa dice la legge

Prima di tutto, è importante ricordare che la legge varia da paese a paese, quindi è necessario verificare le normative locali prima di prendere una decisione. In molti paesi, è possibile conservare le ceneri di un defunto in casa, ma ci sono anche regolamenti che devono essere rispettati.

In Italia, la conservazione delle ceneri di un defunto in casa è consentita, ma solo se rispettati alcuni requisiti. Secondo l’Art.83 del Testo Unico delle Leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali (TUOEL), le ceneri devono essere conservate in un’urna sigillata e trasparente, che deve essere posta in un luogo adatto alla conservazione e alla venerazione della memoria del defunto. Inoltre, l’urna deve essere contrassegnata con i dati anagrafici del defunto e con la data di cremazione.

In caso di decesso in ospedale o in casa di cura, il responsabile della struttura sanitaria deve rilasciare un certificato di morte e un’autorizzazione alla cremazione. Successivamente, le ceneri devono essere ritirate dall’impresa di cremazione e consegnate ai familiari o ad un incaricato in un’urna sigillata e trasparente. In alternativa, le ceneri possono essere disperse in mare o in altre zone designate dalle autorità competenti.

Gli obblighi del custode delle ceneri

Il custode delle ceneri, ovvero la persona che ha deciso di conservare le ceneri del defunto in casa, ha alcuni obblighi previsti dalla legge italiana. In primo luogo, deve garantire la sicurezza e l’incolumità delle ceneri, evitando che siano maneggiate da persone non autorizzate o che possano essere danneggiate o disperse accidentalmente.

Inoltre, il custode deve conservare le ceneri in un luogo adeguato e riservato, che non arrechi disturbo alla pubblica decenza o all’igiene pubblica. È quindi sconsigliato conservare le ceneri in locali adibiti a uso comune, come scale o cortili condominiali.

Il custode deve inoltre garantire la pulizia e l’igiene dell’urna contenente le ceneri, evitando l’accumulo di polvere o di eventuali residui. In caso di decesso del custode, questi obblighi passano ai suoi eredi.

Infine, è importante ricordare che il custode non ha il diritto di disporre delle ceneri in maniera diversa da quanto previsto dalla legge, salvo autorizzazione specifica dell’autorità competente. In caso di violazione di queste disposizioni, il custode potrebbe essere soggetto a sanzioni amministrative o penali.

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